L’utilizzo del Drone nei rilievi sul campo

Matteo Visentin - IQT BIM Specialist

L’acquisizione di dati ed informazioni nell’attività del rilievo sul campo rappresenta lo step iniziale della progettazione. L’accuratezza in questa fase preliminare è di fondamentale importanza per qualsiasi tipo di intervento, sia per nuove progettazioni, sia per interventi di progettazione su infrastrutture esistenti.

In merito a questa attività, tra le diverse tecnologie, vogliamo porre l’attenzione sui sistemi SAPR (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), o comunemente chiamati “droni” e la loro applicazione nei sopralluoghi.

Il nostro approccio

IQT utilizza il drone per effettuare panoramiche ed ispezioni in quota, pre e post realizzazione dell’opera. L’applicazione di questo dispositivo è una risorsa utile per tutte le tipologie di rilievo sul campo e, spesso, viene utilizzato anche quando non esplicitamente richiesto dal committente.

 

L’utilizzo del drone permette di ottenere una vista dall’alto del territorio interessato dall’intervento di progettazione. Con questa tecnologia è possibile analizzare come la struttura andrà ad impattare sul territorio circostante e, nel caso di strutture esistenti, consente ispezioni in quota o al di sopra di aree difficilmente raggiungibili, evitando dunque al personale dedicato ai rilievi di recarsi in zone particolarmente pericolose.

Efficientare il processo di progettazione

Un esempio sono le stazioni radio base una tipologia di infrastruttura caratterizzata da strutture snelle prevalentemente in acciaio e dotate di sistemi di risalita che richiedono l’intervento di almeno due operatori. Talvolta queste strutture non sono dotate di scale di risalta oppure può risultare pericoloso, se non impossibile, recarsi in cima per verificare lo stato dei dispositivi installati e dei componenti di ancoraggio alla struttura portante, come ad esempio succede per torri piezometriche od edifici storici come campanili e torri.

 

La creazione di una flotta di droni, per queste attività, può quindi apportare notevoli vantaggi dal punto di vista della sicurezza dell’operatore e di conseguenza efficientare il processo di progettazione.

 

Dalla normativa attuale all’innovazione tecnologica

L’attuale normativa a livello nazionale ed Europeo è entrata in vigore dai primi mesi del 2021 e consente l’utilizzo di dispositivi di diversa grandezza in funzione dell’effort richiesto dall’attività di sopralluogo. Da normativa possono essere utilizzati droni che vanno dai 250 gr fino ai 4 kg di massa in base alle necessità di sopralluogo e alle condizioni presenti in campo.

 

L’applicazione di questo strumento non si limita alla fase preliminare e risulta essere un ottimo alleato anche in fase costruttiva, come il supporto alla Direzione Lavori ed il monitoraggio dell’avanzamento del cantiere.

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