L’intervento di realizzazione del Centro Polisportivo a San Vito di Valdobbiadene

TFE Ingegneria S.r.l. -

TFE Ingegneria ha concluso, nel mese di maggio scorso, la progettazione impiantistica esecutiva per l’intervento “Lavori di realizzazione di un centro polisportivo a San Vito di Valdobbiadene”.

L’intervento è stato commissionato dal Comune di Valdobbiadene (TV), nell’ambito delle azioni previste dal P.N.R.R. – Missione 4: Istruzione e ricerca1.

L’area in cui è prevista la costruzione del nuovo palazzetto dello sport fa parte di un più ampio complesso educativo, ricreativo e sportivo. Tale complesso può essere separato in due distinti compendi, che appaiono relativamente autonomi tra loro sotto il profilo spaziale e funzionale. L’intervento è localizzato nell’area posta a sud dell’attuale Centro Turra con servizi annessi ed omologabile CONI, per attività agonistiche di livello locale.

Obiettivi del progetto del nuovo centro polisportivo

L’obiettivo principale del progetto mira a sviluppare e incentivare lo sport nelle frazioni, sprovviste di impianti sportivi polifunzionali al coperto. Infatti, con la creazione di questo nuovo polo sportivo sarà possibile:

  • far defluire gli utilizzatori dal centro verso le frazioni
  • richiamare gruppi sportivi anche dai comuni limitrofi, attuando strategie progettuali e tecnologiche volte a conferire la massima polivalenza.

Il conseguimento di tale obiettivo sarà possibile attraverso la costruzione di un palazzetto dello sport ad elevata efficienza energetica rispondente ai requisiti Nzeb (Near Zero Energy Building) al quale sarà affiancata la geo struttura di proprietà comunale che verrà riutilizzata e integrata. Pertanto, si punterà a definire un nuovo segno urbanistico e architettonico, un punto di riferimento in grado di attrarre stabilmente un ampio bacino di utenza.

Sicurezza, accessibilità e fruibilità

Particolare attenzione è stata posta, nelle scelte progettuali, alle tematiche della sicurezza e all’abbattimento delle barriere architettoniche, per creare ambienti flessibili, accessibili e compatibili con l’ambiente circostante.

Infatti, la progettazione degli spazi esterni e degli ambiti di accesso alla struttura fino agli ambienti interni, punta alla linearità dei percorsi, alla loro facile individuazione e riconoscibilità, all’illuminazione diurna e notturna, con attrezzature ausiliarie che facilitino la fruibilità dell’intero complesso.

Le soluzioni funzionali delle opere

Il nuovo complesso sportivo sarà raggiungibile da Via Sotto il Mur di Brolo tramite una nuova strada asfaltata di 6 metri di larghezza che condurrà ad un’area adibita a parcheggio, di grandezza pari a circa 2.000 mq, per ospitare 59 stalli (almeno 4 dei quali saranno riservati ai fruitori diversamente abili).

 

La palestra scolastica del palazzetto, di dimensioni pari a 1.180 mq (esclusi i relativi servizi e area per il pubblico) sarà attrezzata per essere utilizzata in modo flessibile e contemporaneo. Inoltre, la struttura sarà messa a servizio delle scuole di S. Pietro e di S. Venanzio, attualmente sprovviste di locali e palestre per l’attività sportiva.

 

Inoltre, si prevede la creazione di una nuova strada di collegamento di larghezza pari a 6 metri posta a sud dell’area di progetto in continuità con la strada di collegamento a Via Sotto il Mur di Brolo, alla quale verranno affiancati 15 parcheggi in linea ad integrazione di quelli previsti.

L’ingresso al polo sportivo condurrà ad un’area pavimentata che collegherà il nuovo polo al centro Turra e al campo di allenamento.

Le soluzioni impiantistiche di TFE

Relativamente alla parte impiantistica, la progettazione esecutiva di TFE ha permesso la realizzazione di interventi volti alla riduzione dei consumi e all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia, adottando soluzioni funzionali e logistiche ad elevate prestazioni energetiche, legate alla destinazione d’uso dell’edificio, oltre che alla riduzione dei costi di manutenzione post-intervento.

 

In particolare, è stata installata una pompa di calore aria-aria tipo Roof-Top adeguatamente dimensionata, (anche con funzione di ventilazione meccanica controllata), unitamente all’installazione di rete di canali d’aria in tubi microforati per la diffusione dell’aria, per garantire la potenza termica necessaria al fabbricato in caso di picchi di temperatura.

A completamento, sono stati installati un serbatoio inerziale, un defangatore, elettropompe elettroniche di circolazione e verranno posate tubazioni complete di isolamento e finitura in lamierino fino al collegamento con i circuiti esistenti.

Le pompe di calore saranno alimentate da energia elettrica rinnovabile prodotta da un impianto fotovoltaico posto su una unica fila di 47 pannelli in silicio monocristallino installato a sud sulla copertura dell’edificio.

 

Per la parte di illuminazione, saranno altresì utilizzate lampade tecnologia LED e, all’interno dei servizi igienici, verranno installati rilevatori di presenza collegati all’impianto di illuminazione.

 

Tutti gli accorgimenti adottati sono volti a realizzare un edificio ad energia quasi zero.

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Riferimenti

(1) L’ambito degli interventi è inserito nella “Missione 4: Istruzione e ricerca”, Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università, Investimento 1.3: Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole.

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