Questa variazione avrà pertanto un importante impatto sullo sviluppo dell’economia 5G italiana favorendo lo sviluppo di reti altamente performanti.
Inoltre, è stata determinante anche l’introduzione di alcune modifiche specifiche dal Decreto legislativo 24 marzo 2024, n. 48, che corregge il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 207, in attuazione della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018.
In una logica di garanzia del più efficiente impiego dello spettro frequenziale, attraverso disposizioni correttive al Codice delle comunicazioni elettroniche e in conformità ai criteri previsti dalla Norma Tecnica CEI 211-10, le disposizioni introdotte perseguono due principi fondamentali:
l’equa ripartizione dello spazio elettromagnetico,
l’effettività nell’uso delle risorse frequenziali.
Gli effetti e le opportunità dell’adeguamento dei limiti dei campi elettromagnetici in Italia
L’innalzamento dei limiti di emissione, entrato in vigore dal 29 aprile 2024, permetterà quindi di amplificare l’adozione della tecnologia 5G, sia in modalità di implementazione dell’architettura di rete NSA (Non-Stand Alone) che SA (Stand Alone).
Di conseguenza saranno incrementate notevolmente le capacità di connessione sul territorio nazionale con reti evolute e altamente performanti che consentano di sviluppare nuovi servizi all’avanguardia per rafforzare la competitività del sistema Paese.
Le azioni di IQT nel contesto evolutivo del 5G in Italia
IQT sta supportando i principali operatori di telefonia mobile per ottenere tutti i permessi autorizzativi necessari per lo sviluppo delle proprie reti mobili.
In particolare, grande attenzione è dedicata alla verifica e analisi dell’impatto elettromagnetico che, attraverso rilievi dei campi esistenti sul territorio con idonea strumentazione calibrata e l’analisi con i migliori software certificati delle modifiche a progetto, permette di definire le più efficienti soluzioni nel rispetto delle norme di tutela della popolazione.
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