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GESTIONE DELLE ACQUE Una Case History dal Congo

GESTIONE DELLE ACQUE Una Case History dal Congo

Gestione delle acque

Una Case History dal Congo


Il nostro racconto in Congo continua con un articolo dedicato alla gestione delle acque.

Nel primo articolo dedicato al progetto per Casa Marisa abbiamo raccontato la realtà del Centro, gli obiettivi e le aspettative di sviluppo di Casa Marisa, ma soprattutto abbiamo raccontato come è nata l’idea del viaggio, un’idea condivisa da IQT consulting e Paolo Gasparetto, socio e manager delle Business Unit UTframe e SLIDEngineering, partito in prima persona per aiutare concretamente questa realtà lontana situata nella Repubblica Democratica del Congo.

In questo secondo articolo raccontiamo più a fondo l’aspetto progettuale della gestione delle acque, mettendo l’accento sulla loro importanza, su quanto è stato fatto in loco e su quanto, ora, IQT ed in particolare la Business Unit UTframe, specializzata nelle infrastrutture dell’idrico integrato ha intenzione di portare avanti.

Per leggere la prima parte dell’articolo clicca qui.

 

Il Progetto per Casa Marisa

Seconda parte

 
L’importanza della gestione delle acque

Durante il viaggio affrontato da Paolo Gasparetto nella realtà di Casa Marisa di Cogelos a Kinshasa, la gestione delle acque ha rappresentato uno dei temi centrali degli interventi da compiere.

Portando innovazione tecnologica e nuove infrastrutture, attraverso la gestione delle acque, si possono fare davvero moltissimi interventi utili allo sviluppo di un territorio e della propria comunità.

In questo progetto la gestione delle acque comprende:

  • migliorare la reperibilità dell’acqua per l’idratazione e l’alimentazione
  • migliorare l’igiene, per aumentare la sicurezza e la prevenzione dalle malattie
  • migliorare la capacità irrigua dell’orto per aumentare la produzione di ortaggi
  • l’ampliamento di una vasca per l’allevamento dei pesci per integrare l’alimentazione

 

Potenziamento dell’orto

L’opera ingegneristica che si sta progettando è il potenziamento del sistema irriguo dei campi di Casa Marisa, sistema di irrigazione oggi eseguito giornalmente a mano grazie alla collaborazione di addetti dedicati alla cura dell’orto e del raccolto.

Il campo di coltivazione è situato all’interno di un territorio collinare nel quale si trovano pendenze e dislivelli; l’idea è quella di sfruttare questi dislivelli per costruire delle vasche di accumulo d’acqua in quota, in quanto grazie al pompaggio e all’accumulo dell’acqua è possibile irrigare le coltivazioni in maniera molto più efficiente, risparmiando fatica e incentivando la produzione di ortaggi.

Per la misurazione delle pendenze e dislivelli è stata realizzata in loco, con materiali artigianali e di recupero, una livella a base lunga.

Questo strumento ha permesso a Paolo di individuare i punti di potenziale per costruire delle vasche di accumulo e i relativi dislivelli da superare per dimensionare correttamente il sistema di pompaggio dell’acqua.

Con l’ausilio di una foglia di palma come canaletta è stata misurata la portata della sorgente limitrofa al campo di coltivazione.

Grazie al potenziamento del sistema irriguo è previsto un ampliamento della superficie coltivata che potrà permettere un aumento della varietà e della quantità dei prodotti coltivati.

Questo aumento della produzione di ortaggi permetterà di migliorare l’alimentazione dei bambini e ragazzi il cui sostentamento si basa principalmente su riso e verdure, inoltre, consentirà la vendita di parte del raccolto al fine di poter acquistare beni alimentari a più alto valore energetico come ad esempio la carne.

Integrare l’alimentazione dei giovani è uno dei primi obiettivi di Casa Marisa, una corretta alimentazione può evitare la carenza di vitamine ed il conseguente abbassamento delle difese immunitarie. Un agronomo del luogo sta inoltre seguendo le coltivazioni al fine di garantire un corretto ciclo di semina e raccolto.

Grazie all’aumento della parte irrigua si prevede che nel lungo periodo possa aumentare anche la produzione di biomassa da trasformare in carbone per le fasi di cottura delle verdure, cucinate con questo metodo.

Questa attività contribuisce alla sostenibilità ambientale in quanto la biomassa prodotta è la stessa che viene consumata in un ciclo locale. Casa Marisa produrrà e riutilizzerà il carbone, con una riduzione di emissioni di CO2. Parallelamente, si sta individuando una tipologia di braciere ad alta efficienza per poter ridurre il consumo di carbone.

Per poter integrare ulteriormente l’alimentazione è stata ripristinata una piccola vasca dei pesci all’interno dell’area dedicata alla coltivazione. Questa vasca necessita di maggiore manutenzione e pulizia al fine di poter migliorare ed aumentare l’allevamento dei pesci.

Durante la permanenza in Congo Paolo ha potuto poter valutare l’acquisto di una seconda vasca su di un terreno poco distante.

I lavori all’interno del Centro

Durante il viaggio in Congo, le attività svolte in una sola settimana di permanenza sono state tantissime e tutte volte ad aumentare la qualità della struttura del Centro e della vita dei giovani ospiti.

Il restauro di alcune parti della struttura di Casa Marisa, composto da più stabili adibiti a varie funzioni abitative, è stato un altro intervento importante che ha permesso il recupero di alcune aule scolastiche e il potenziamento delle zanzariere installate nella parte dedicata ai dormitori.

Un impianto fotovoltaico presente nel Centro da 4 anni non funzionava più correttamente, in questo caso è stato rilevato il problema, individuato in un guasto alle batterie non più efficienti che dovranno essere sostituite nell’obiettivo di riportare l’impianto ad un corretto funzionamento.

GESTIONE DELLE ACQUE Una Case History dal Congo

 

 

Il Progetto continua dalle nostre sedi

IQT consulting non si ferma, grazie all’impegno della società e in prima persona di Paolo Gasparetto, che si occuperà di coordinare e approfondire le problematiche riscontrate durante la sua permanenza in Congo, la fase di progettazione riguarderà principalmente il potenziamento dell’irrigazione dell’orto con l’individuazione di tecnologie di pompaggio a bassa tecnologia e ad alimentazione assistita per poterne garantire la durata nel tempo ed una semplice manutenzione.

Un altro progetto molto importante sarà ripristinare l’acquedotto oggi non in funzione. Recuperare il vecchio acquedotto significherebbe creare un’infrastruttura di prima necessità che permetterebbe di evitare il trasporto giornaliero dell’acqua, attività che implica il lavoro e la partecipazione quotidiana di tutti.

Il nostro progetto per Casa Marisa continua

IQT consulting S.p.A.

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