Come governare un processo di Digital Transformation

Dinora Quadretti - IQT BIM Manager

Dopo più di un anno in cui le nostre vite sono state radicalmente destabilizzate e modificate, ci ritroviamo in una realtà che ha subito un’enorme accelerazione nella diffusione nell’utilizzo delle tecnologie digitali in tutti gli ambiti, privati e professionali. Questa diffusione ha portato le imprese di qualunque genere a rivedere i propri modelli di business e i servizi offerti in ottica digitale. Per poter governare questa evoluzione caratterizzata principalmente da velocità, complessità, ambiguità ed incertezza (contesto VUCA, acronimo della traduzione inglese di queste caratteristiche) è fondamentale partire dalla comprensione del fenomeno sociale.

Dalla Rivoluzione Meccanica alla Rivoluzione Digitale

 

Questo fenomeno eredita il nome dai precedenti cambi di paradigma avvenuti nella storia: Rivoluzione! Rivoluzione Meccanica e Rivoluzione Industriale.

 

Ci troviamo ora in una transizione che viene appunto denominata “Rivoluzione Digitale”, che può trovare il suo anno zero all’inizio degli anni 2000 seppur abbia tutte le caratteristiche per essere considerata una vera e propria evoluzione.

Cos’hanno in comune queste transizioni? La ricerca dell’efficienza produttiva attraverso l’aumento della produttività per mano della tecnologia che sostituisce il lavoro delle risorse umane e che sposta queste ultime verso settori diversi. Precedentemente la Rivoluzione Meccanica ha spostato i posti di lavoro dal settore primario al settore secondario; la Rivoluzione Industriale ha creato lo stesso scenario di spostamento dal settore secondario al settore terziario.

 

Dove agirà la Rivoluzione Digitale? Nel Quaternario da Digitale, caratterizzato dall’espansione dei precedenti settori grazie all’utilizzo della tecnologia, ma soprattutto grazie all’investimento sul capitale umano.

(Immagine riadattata tratta dal testo “Filosofia del Digitale” di Luca Taddio e Gabriele Giacomini, 2020 Mimesis Edizioni)

Cognitive Skills e AMS: strumento di governo e risultato del processo di Digital Transformation

La domanda dunque sorge spontanea: Come governare un processo di Digital Transformation? Ferma restando l’importanza delle hard skills di base essenziali (come ad esempio: Data Analitics, Big Data, IoT, Cyber-Security, ecc..), oggi ciò che consente ad un’impresa di rendere opportunità questa trasformazione e di creare servizi che diano veramente il valore aggiunto per l’utente finale è potenziare le competenze trasversali “della propria squadra”, ossia le cosiddette soft Skills. Oggi giocano un ruolo chiave le Cognitive skills (come la Creatività e il Pensiero Critico) che consentono ad un team di lavoro di uscire dagli schemi per migliorare e/o modificare quanto prodotto fino a questo momento non solo in termini di efficienza, ma soprattutto in termini di adattabilità alle esigenze del cliente, ossia colui che è disposto a scegliere uno specifico servizio in quanto risponde perfettamente alle sue esigenze. Con questa filosofia prendono vita i servizi di digitalizzazione per la gestione degli asset (AMS) che integrano competenze tecniche, tecnologiche, di analisi e creative per dare vita ad una soluzione su misura dell’utente.

Non esistono soluzioni tecnologiche “a scaffale” che soddisfino le esigenze di chiunque. Esistono però team di professionisti che partendo dalle necessità del cliente creano soluzioni tecnologicamente evolute e digitalmente avanzate integrando l’esperienza pregressa maturata in ambito di:

  • BIM
  • Analisi dei processi e digital innovation
  • Project Management
  • IoT
  • Sviluppo piattaforme digitali
  • Cyber Security
  •  Realtà aumentata, virtuale e mixed
  • Intelligenza Artificiale
  • Machine Learning
  • Big Data e Data Analytics

 

Il cliente per suo conto saprà di potersi affidare ad un “fornitore” che diventa “partner”, forte dell’esperienza del passato e che lo supporta nell’aumento delle performance e nella gestione del proprio core business.

iqtconsulting

"Filosofia del Digitale”, Luca Taddio, Gabriele Giacomini, 2020 Mimesis Edizioni

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